venerdì 23 novembre 2012

La conversione...


M. è la mia donna, dolce e perversa…

Una sera mi propone un gioco, mi lega al letto nudo dicendomi che ha una sorpresa per me, io naturalmente ci sto, anche se con un po’ d’imbarazzo perché c’è una parte di lei che m’inquieta, a volte mi fa paura, come se ancora non conoscessi tutti i suoi lati nascosti.

Sono legato, lei è ancora vestita, si avvicina e comincia a baciarmi con la sensualità irresistibile che la contraddistingue. Lo prende in mano e comincia a masturbarmi, lentamente, dolcemente. Sono eccitatissimo, ma avverto sempre uno strano senso di inquietudine, come se dovessi aspettarmi una terribile sorpresa.
Lei smette di baciarmi e mentre continua a toccarmi il pene mi fissa negli occhi, abbozzando un sorriso che è tutto un presagio; il senso di destabilizzazione che provo, misto all’eccitazione, è indescrivibile, e lei lo sa.



Suonano alla porta, “proprio adesso” penso io, ma M. non sembra sorpresa, anzi non si alza nemmeno perché la porta non è chiusa a chiave. Io comincio ad alterarmi e il mio sguardo nei suoi confronti diventa interrogativo e inquisitorio. Entra un uomo, alto 1,90, fisico statuario.

Mi si mozza il fiato, non riesco a fare domande, lui si avvicina, M.  si mette in piedi di fianco a lui e pronuncia le fatidiche parole “ti presento J., l’uomo con cui ti tradisco da mesi”.

Ora immaginate la scena: io nudo legato al letto e davanti a me la donna della mia vita e il suo amante.
Sono immobile, sguardo fisso su di loro, qusi piangerei in silenzio, lei mi guarda con una freddezza omicida mista a desiderio, si avvicina al mio volto, mi bacia con una dolcezza mai vista mentre io muoio dentro. Perché questa crudeltà indicibile?

Le urlo addosso

“Sei una stronza! ma che scherzo è questo! troia!”

Mi agito, vorrei liberarmi e fuggire, ma non posso. M. si rivolge a quel J., lo bacia dolcemente, se lo slingua appassionatamente e intanto lo spoglia. Io continuo ad agitarmi forsennatamente, ma non riesco a distogliere lo sguardo da quello che fanno i due porci bastardi. Ora è nudo, un fisico praticamente perfetto, tutto definito e muscoloso al punto giusto, un pene enorme.

Con voce piena di desiderio mi dice:
“Hai visto che bell'attrezzo che ha?” e come se non bastasse lo accarezza con le sue mani abili.

Non riesco a crederci, ho un groppo allo stomaco che mi soffoca, ormai so che questo gioco arriverà fino in fondo. M. inizia a spogliarsi, con l’aiuto del porco, si baciano, si leccano, lei ha lo sguardo fisso su di me, non smette MAI di guardarmi. Ora è tutta nuda e bellissima come sempre, col suo fascino demoniaco.
Mora e non troppo formosa, la sua inquietante sensualità mi aveva stregato quando la conobbi.. Mentre continuo i miei lamenti me lo prende in bocca e me lo fa andare in tiro nonostante non vorrei, e contemporaneamente spompina l’altro. Ha una passione con la bocca e la lingua che farebbe impazzire chiunque.

“Dai, ciucciaglielo anche tu…” – esce questa frase dalle splendide labbra della mia lei, con un tono basso, sussurrato, un sussurro in cui dolcezza e crudeltà sono perfettamente combinate, guardandomi dritta negli occhi. Prende l'enorme arnese di lui e me lo infila in bocca, sapevo di essere in suo potere, l’ho sempre saputo dalla prima volta che abbiamo fatto l’amore due anni fa, ma non in maniera così totale. E allora, quando arrivi in fondo, e ti rendi conto di aver perso ogni dignità riguardo alla tua identità sessuale, scopri che tutto questo ti piace, ti piace da impazzire e ti fa soffrire allo stesso tempo, e lei lo sa.

M., la mia Padrona, la mia Cuckoldress!!

Comincio a succhiare con dolcezza, mi piace il suo sapore, a M. brillano gli occhi vedendomi in questo stato, è in estasi anche lei.

“Bravo amore”- mi sussurra.

Mi slega, perché sa che ormai la mia totale conversione è compiuta, sprofondato nell’universo dei cuckold, ora non fuggirò più e sarò PER SEMPRE SUO.



Nessun commento:

Posta un commento