Lei e Marco al mare..

Dovetti accettare che Ornella andasse al mare da sola con Marco, un misto di gelosia ed eccitazione.

Verso le nove di sera Ornella mi telefona dicendomi che al pomeriggio era andata al mare con Marco, io le dissi che la cosa non mi andava perche' volevo essere avvisato prima ma lei mi rispose che non dovevo interferire negli incontri con il suo amante e che comunque lei me lo avrebbe comunque sempre detto o prima o ad incontro avvenuto.
Inizio' a raccontarmi dicendomi di tirare fuori il cazzo e segarmi, io lo feci malgrado i miei genitori fossero nella stanza accanto.

Il Fienile...

Con Aldo era cominciato un rapporto appassionante. Giulia dopo quella prima volta ci aveva preso gusto e spesso organizzava per me piccanti sorprese per goderci appieno le emozioni di quella nuova situazione. Abitando lontano non era certo possibile vedersi spesso , comunque Aldo d’accordo con me corteggiava telefonicamente Giulia tenendola molto su di giri. Io apprezzavo questa cosa , lei era sempre caldissima ed eccitata , più volte nelle notti si svegliava scatenata e mi cavalcava selvaggiamente. Organizzammo quindi un altro incontro , come avevo detto a lui , Giulia poteva dare molto di più… Nel “nostro” hotel facemmo un altro trio emozionante e piacevole. Aldo ebbe l’opportunità di godersi ancora lei e provare di persona quanto fosse presa da questa nuova esperienza.

L’estate si stava avvicinando e su suggerimento di Aldo decidemmo di recarci in vacanza sulle dolomiti dove lui andava di solito. Giulia era veramente su di giri , questa prima nostra vacanza trasgressiva la stuzzicava moltissimo.
Nel frattempo la situazione si era evoluta, il corteggiamento di lui aveva stuzzicato le mie fantasie “cuckold” e anche Giulia desiderava provare qualche esperienza “da sola” con il suo amante maturo e passionale. A lei non potevo rifiutare nulla e lui in fondo si era meritato un bel premio, nei mesi precedenti infatti con il suo sostegno Giulia si era trasformata veramente in una bollente compagna.

La prima volta con Serena..

L'ho conosciuta per caso tramite una chat, Serena subito si è presentata in modo provocante e spudorato, era abituata ad avere continue avventure con tanti uomini conosciuti con la chat. Serena è una bella bionda dalle forme provocaci e si veste sempre in modo provocante, suo marito è impegnatissimo nel lavoro per lo più sempre all'estero e la mogliettina gli spende i soldi e si da alla pazza gioia. Ci siamo incontrati in un autoglill nei pressi di Novara, un caffè e poi subito in macchina a fare i porci, non portava le mutandine ed è stato bellissimo scoprirlo accarezzandole le cosce mentre le mie labbra le baciavano il collo, pioveva e subito i vetri si sono appannati, eravamo li in quel parcheggio a toccarci, lei mi stringeva il cazzo mentre io infilavo le dita nella sua figa calda e fradicia di umori. Subito si era eccitata e io abbassai il sedile cosi si mise sopra di me a cavalcarmi, che bello vedere quel bel seno burroso e morbido danzare davanti ai miei occhi e stringerlo con le mani forte.

Era letteralmente andata fuori, latrava come una cagna e sentivo la sua figa colare e il cazzo scivolarle dentro sino in fondo, continuava a incitarmi a chiamarla troia, vacca, e mentre lo facevo le stringevo i capezzoli forte e li tiravo, quei bei capezzoloni da vacca.

In vacanza (parte 1)...

Dopo una grande crisi di una delle nostre aziende che ci ha fatto sfiorare il crollo di tutto a livello economico e finanziario e la sottoscrizione di due contratti che hanno rilanciato l'attivita' produttiva, io e mio marito F. finalmente ci siamo concessi una vacanza lavoro in Venezuela, dove con i nostri rappresentanti abbiamo ampliato l'offerta commerciale con successo. La spensieratizza e il rilancio delle attivita' ci aveva messo di buon umore e finalmente avevamo cominciato a scopare con vero gusto. Non e' che durante la crisi nera avevamo tralasciato la cosa ma non lo facevamo con quel gusto ne quella trasgressione che rendevano straordinarie certe esperienze. Certo che anche in piena crisi durante l'estate in Versilia, dove continuavo a trascorrere almeno due mesi in estate delle belle distrazioni me le ero concesse, ma niente di straordinario.

Lasciata Caracas ci siamo recati in Giamaica per trascorere in un villaggio confortevolissimo 10 giorni di vera vacanza e ancora una volta senza dubbio complice il caldo e l'atmosfera, mi sono fatta trascinare dalla voglia, finalmente tornata, di farmi trapanare da un cazzo XXXXXL e il posto era proprio adatto, visti i pacchi che certi colored avevano sotto i costumi da bagno.
La prima sera fasciata da un abitino bianco a cena sotto una palma del ristorante avevo visto due giovani dell'animazione attentissimi a guardarmi; a F. la cosa non era sfuggita e alla sua domanda se volevo farmi ravanare da uno dei due io risposi "perchè solo da uno?" non rimase stupito della risposta e mi disse solo "organizzati".

Bed and Breakfast

Ed alla fine ci decidemmo. Avevamo comprato un vecchio casale leggermente collinare con un po’ di terreno circostante. Era stata un’occasione che non potevamo lasciarci scappare. Io e mia moglie, sposati da 5 anni avevamo da sempre avuto questo desiderio e finalmente si era avverato. Purtroppo la fretta dell’acquisto non ci aveva fatto fare bene i conti con le spese di ristrutturazione e del conseguente mutuo.

E così ci decidemmo ad affittare qualche stanza con la formula B&B con la speranza di recuperare un po’ di spese. Come di prassi facemmo anche il sito e poco tempo dopo ci arrivarono richieste di prenotazione. I primi ad arrivare furono due ragazzi, all’incirca intorno ai trent’anni e quindi quasi nostri coetanei, e ci raccontarono di essere due amici che stavano girando l’Italia prima di “mettere la testa a posto” e costruirsi la propria vita. Avevano scelto la nostra zona essendo turistica e sperando di trovare il divertimento che cercavano.
Ci scusammo per il fatto che nel casale c’erano ancora da terminare alcuni lavori e quindi avremmo dovuto condividere parte della casa, compreso il bagno. Loro ci rassicurarono dicendo che il posto era bellissimo e che erano abituati a molto peggio, raccontandoci esperienze sui loro soggiorni in vari B&B in Italia, e grazie a loro avemmo informazioni preziose su come gestire il nostro.
Entrammo subito in confidenza, erano ragazzi molto semplici e simpatici.

Fatta questa lunga ma doverosa introduzione posso adesso raccontare quale fu l’episodio che cambiò la vita mia e di mia moglie.

Chi è il Cuckold ?

Con il termine cuckold, che non ha equivalenti in italiano, viene indicata una persona, marito o fidanzato in una relazione assolutamente stabile, che prova piacere nel vedere la sua donna con un altro o comunque nel sapersi tradito. Il cuckoldismo si può definire uno stile di vita o, nei casi più semplici, un modo di esplicitare la propria sessualità in maniera non convenzionale introducendo una terza persona nel menage coniugale o pseudo-coniugale.

Ma non trattasi di un gioco a tre come spesso accade dentro quella sfera denominata genericamente scambismo dove i partner introducono paritariamente una terza persona o un’altra coppia.

Il deus ex machina di questa situazione non è però il bull (il terzo), come potrebbe sembrare, ma il cuckold stesso oppure la sua partner che – laddove abbia carattere dominante – obbliga l’uomo ad accettare questo tipo di rapporto.

Il nostro segnale...

Quella sera eravamo tutti un po’ su di giri, io V. e M. Io e lei scherziamo chiedendoci se siamo vestiti abbastanza eleganti per una cena a 3 a casa nostra. Ci chiediamo ironicamente se l'abbigliamento che indossiamo sia abbastanza "ospitale" ed all'altezza del nostro ospite. Lui ride con noi e sta al gioco...ignaro. E' il nostro modo per portare l'argomento in quella direzione... "Secondo me, dovresti mettere qualcosa di più sexy!"

Quasi ordino alla mia donna che sta seduta sul divano, dinanzi a noi, con le gambe completamente scoperte dalla gonna sollevata ad arte pochi minuti prima.
Lei si alza ridacchiando, dice "Potrei stupirvi" e, dopo avermi lanciato un’occhiata maliziosa, va in camera.

Quella frase è il segnale di “via libera” che utilizziamo tra noi.

Lei aveva invitato a cena quel suo amico di cui mi parlava spesso, un bel ragazzo che non disdegnava per niente l’idea di metterle le mani addosso. Per tutta la cena i doppi sensi, gli ammiccamenti si erano sprecati, ora era tempo di passare all’azione. In fondo volevo vedere quanto lei era disposta a lasciarsi andare e sin dove si sarebbe concessa.
Il tempo passa lento quando sei in spasmodica attesa.

La conversione...

M. è la mia donna, dolce e perversa… Una sera mi propone un gioco, mi lega al letto nudo dicendomi che ha una sorpresa per me, io naturalmente ci sto, anche se con un po’ d’imbarazzo perché c’è una parte di lei che m’inquieta, a volte mi fa paura, come se ancora non conoscessi tutti i suoi lati nascosti. Sono legato, lei è ancora vestita, si avvicina e comincia a baciarmi con la sensualità irresistibile che la contraddistingue. Lo prende in mano e comincia a masturbarmi, lentamente, dolcemente. Sono eccitatissimo, ma avverto sempre uno strano senso di inquietudine, come se dovessi aspettarmi una terribile sorpresa.

Lei smette di baciarmi e mentre continua a toccarmi il pene mi fissa negli occhi, abbozzando un sorriso che è tutto un presagio; il senso di destabilizzazione che provo, misto all’eccitazione, è indescrivibile, e lei lo sa.